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lunedì 24 gennaio 2011

Ventricoli cerebrali fetali "borderline"


Ho deciso di affrontare in maniera settoriale questo argomento, in quanto rappresenta il tema di una grande percentuale di quesiti ecografici e clinici che mi vengono inviati via mail...


Il sistema ventricolare fetale, è formato da alcune cavità che veicolano il liquor cefalo rachidiano. E' formato da vari "segmenti" (corni frontali, corpi, trigoni, corni occipitali, terzo e quarto ventricolo, acquedotto del Silvio etc).
I trigoni cerebrali che normalmente vengono misurati, presentano dimensioni relativamente costanti nel secondo-terzo trimestre, con una ampiezza che non dovrebbe superare i 10 mm. In alcuni feti la ampiezza dei trigoni risulta essere al limite, cioè, per fare un esempio, 8 mm.
Cosa significa?
Purtroppo devo rispondere tutto e niente.
Prima puntualizzazione...La misura ti tali strutture è indubbiamente importante, ma lo è ancor di più la valutazione anatomica globale dei trigoni stessi. Un trigono di 7.5 mm per esempio, può, pur essendo di dimensioni perfettamente normali, creare qualche dubbio diagnostico a causa dell'aspetto di "rimpicciolimento" dei plessi corioidei (strutture deputate fra le varie cose alla produzione del liquido)...solo per fare un esempio tecnico.
Uno o due mm in più o in meno possono essere il risultato dell'errore umano, o di una misurazione errata. Quindi, le misure sono importanti ma non sono tutto.
Seconda puntualizzazione...a volte la sostanza bianca cerebrale viene erroneamente interpretata come ventricoli dilatati, ma fortunatamente questo errore è sempre più raro.
Di fronte ad un reperto di trigoni cerebrali fetali borderline, occorre valutare in maniera dettagliata tutta la anatomia fetale, utilizzando anche la tecnologia quadridimensionale.
In particolare tutto il cervello dovrà essere studiato nel dettaglio, le circonvoluzioni e le scissure, la fossa cranica posteriore, le scissure della teca cranica...in realtà tutto il feto dovrà essere esaminato mm per mm. In assenza di ulteriori segni, in presenza di una pregressa translucenza normale, ed in assenza di infezioni materne documentabili, spesso un valore ventricolare borderline costituisce varianza normale. Ovviamente il bambino andrà seguito attentamente durante la gravidanza.
Purtroppo numerosissime condizioni possono manifestarsi con una maggiore ampiezza dei trigoni, quindi è impossibile fornire la certezza assoluta di normalità (anche in presenza di amniocentesi normale) che in ogni caso, in assenza di altri segni, ha molte probabilità di costituire realtà.
Ultima puntualizzazione...Tranne casi particolari, la risonanza magnetica nucleare, spesso, non aggiunge nulla di più alla diagnosi rispetto ad una ecografia di livello avanzato. Su questo concetto sono d'accordo molti specialisti.
PS: l'immagine riportata, è stata prelevata da internet (file liberamente scaricabile)





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