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mercoledì 18 maggio 2011

Ecografia fetale: "Ritorno al futuro"


L' ecografia fetale ha subito notevoli sviluppi negli ultimi anni...
Il miglioramento delle apparecchiature ecografiche consente uno studio anatomico dettagliato di moltissime strutture fetali...
Sicuramente alcune condizioni potranno non essere visibili per varie ragioni:
- patologie indiagnosticabili, o di diagnosi occasionale
- patologie tardive
- mancato rispetto del timing ecografico di secondo livello
- ecografie di base

Anche se i risultati dipendono dal numero e dalle epoche di osservazione e soprattutto dalla esperienza e dalla bravura del medico che esegue l'esame, le possibilità diagnostiche risultano elevate.
Ovviamente non è scopo di questo articolo puntualizzare cosa può essere visto mediante ecografia o cosa non può essere visto, quante ecografie eseguire nel corso di una gravidanza etc.

Le informazioni raccolte sul feto, mediante ecografia nel corso di una gravidanza, sono fondamentali per la vita del piccolino e saranno fondamentali per neonatologi, pediatri, ed anche internisti, costituendo un vero proprio "Ritorno al futuro".
Il pediatra quindi, in caso di perfetta normalità del feto durante tutta la gravidanza, potrà escludere tantissime condizioni che potrebbero essere responsabili di ipotetici disturbi del piccolo paziente (anomalie congenite dei reni, almeno la maggior parte, moltissime patologie intestinali, cardiache, toraciche, cerebrali etc).
Una pregressa translucenza alterata di contro, o altre situazioni borderline, con nascita di bambino "sano", potrebbe sensibilizzare il sanitario ad un controllo attento per condizioni meno frequenti come autoimmunopatie, fenomeni allergici, intolleranze, e molto altro ancora.
Veniamo al punto della questione.
Come è noto le ecografie fetali sono eseguite nella maggior parte da ginecologi. Credo di non sbagliare nel sostenere che la maggior parte dei colleghi ginecologi, non si occupi primariamente di ecografie, ed esegue, sia privatamente che nel pubblico, ecografie di base. Esistono poi rare eccezioni di internisti, radiologi, cardiologi, che eseguono da anni valutazioni fetali...studiando il feto per quello che è: una unità internistica.
Cosa ha il feto di ostetrico?
Il cervello, le mani, la colecisti, l'intestino, il cuore?
Di ostetrico c'è solo il "contenitore" ovviamente in senso affettuoso, cioè la mamma.
Pur non negando assolutamente la specchiata competenza dei ginecologi che si occupano a tempo pieno di ecografie fetali, ritengo che anche internisti ecografisti, cardiologi (per la parte cardiologica), pediatri e neonatologi ecografisti, avrebbero tutte le carte in regola, se ovviamente competenti, per valutare lo status fetale.
Invece la parola "ostetrica" regna sovrana per identificare la ecografia fetale...
La vita biologica di un individuo è in realtà un "continuum" dalla embriogenesi fino alla vecchiaia...specialisti abituati a gestire e a riconoscere patologie a prevalente manifestazione tardiva, potrebbero alla lunga imparare a riconoscere segni di una condizione patologica anche in epoca precocissima, fetale, appunto.
Spesso viene richiesta la mia consulenza per valutare piccoli pazienti di pochi giorni di vita, per svariate motivazioni...la domanda di rito in questi casi è quella di potere visionare il risultato di ecografie fetali eseguite durante la gravidanza...fin troppo spesso, i genitori non sono in grado di fornirmi notizie o documentazione a riguardo, in quanto hanno eseguito solo le tre ecografie di base previste dalle ASL ed ecografie dal proprio ginecologo, epilogo di una visita, di base, e senza risposta cartacea o digitale.
In tale maniera viene preclusa una importante fonte di informazioni, che se cercata con attenzione durante la vita fetale, potrebbe in alcuni casi facilitare o guidare in maniera risolutiva l'iter diagnostico di ipotetiche condizioni post natali...

Ancora, si arriva al paradosso che, almeno sulla carta, appare più affidabile il referto ecografico stilato da un ginecologo (magari bravissimo nella sua specialità) che potrebbe avere preso poche volte la sonda in mano, in quanto rapito da altri interessi, oppure da una ostetrica/o, che esercita una bellissima e importantissima professione, ma cosa diversa dal medico...non credo una ostetrica sia tenuta a conoscere le medicina interna..., rispetto ad un ecografista esperto di altra specialità, che magari ha dedicato la sua vita professionale allo studio della embriogenesi e della anatomia fetale.
Perché questa situazione....?
È difficile dirlo
Sicuramente esiste una "pigrizia" di internisti, pediatri etc, che li porta ad ignorare il feto...
Secondo, i ginecologi sono fermamente convinti che lo studio fetale sia loro esclusiva competenza, terzo le pazienti in gravidanza dipendono interamente dal ginecologo considerandolo un quasi universale punto di riferimento...se hanno male alla schiena chiedono prima al ginecologo, idem se hanno mal di gola, di pancia, mal di testa etc...

Durante la mia docenza all'interno di una nota società di ecografia generale, prendendo spunto da un mio articolo che dimostrava come occorresse valutare, alla epoca della translucenza, ambedue le ossa nasali, insistetti molto per sensibilizzare i colleghi ad interessarsi allo studio del feto, per aprire una "finestra" internistica verso la sua valutazione e creare una vera e propria scuola di ecografia fetale...devo dire che mi sono scontrato con la più completa indifferenza....tanti complimenti per lo studio da me effettuato sicuramente di forte impatto, ma nulla di più...una motivazione che ricordo è stata esternata a riguardo della non opportunità a creare una scuola di ecografia fetale, è stata "ma poi diamo fastidio a quelli della *****").
Che dire...
La medicina è anche questo...
Tanti talenti e personaggi veramente validi (altri un po' meno), ma anche gerarchie, lotta per potere e visibilità, contraddizioni, burocrazia.
Come in ogni cosa nella vita.
Per il momento, il "ritorno al futuro" potremo vederlo in larga scala solo al cinema o sul'lCD - plasma dei televisori di casa.
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