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sabato 15 gennaio 2011

Ovaie micropolistiche, cisti ovariche ed Ecografia

Il titolo di questa monografia credo racchiuda un po' i dubbi e forse la confusione e lo sgomento d'alcune pazienti e anche di molti medici, di fronte all'argomento "cisti ovariche". Ecco una breve sintesi dei quesiti che ogni giorno mi sono posti:


1) “Una mia amica mi ha detto che aveva mestruazioni irregolari -proprio come me - ed è stata operata perché aveva una cisti ovarica”
2) “Ho un po' d'acne ed il medico mi ha detto che potrei avere delle cisti ovarich...siccome una mia amica con cisti ovariche è stata operata, ho molta paura”
3) “Dalla visita ginecologica mi hanno detto che potrei avere una cisti ovarica e che se non scompare mi dovrò operare”
4) “Ho eseguito un'ecografia perché avevo un po' di peluria; il medico mi ha detto che ho le ovaie micropolicisticheio mi sono molto spaventata poiché ho sentito dire che le cisti ovariche sono pericolose”
5) “Ho avuto dolore al basso ventre circa a metà del ciclo; il dolore era molto forte e sono andata al pronto soccorso e con l'ecografia mi hanno trovato una cisti all'ovaiomi hanno consigliato di rivolgermi al mio medico o al mio ginecologo, ma io sono molto spaventata”
Potrei forse continuare quasi all'infinito con esempi simili.
Cercherò per quanto possibile di chiarire alcuni concetti.
Le ovaie presentano normalmente alcuni follicoli (paragonabili a piccoli palloncini ripieni di liquido), visibili all'ecografia con diametro medio di circa 5 o 6 mm. Nelle donne che ovulano regolarmente a metà del ciclo (ma ovviamente non necessariamente in questo periodo), uno di questi follicoli (più raramente più di uno), cresce più degli altri (follicolo dominante) raggiungendo quasi i due cm dopodiché "scoppia" liberando l'ovulo che è captato dalla tuba. E' questo, anche se semplificato al massimo, il fenomeno dell'ovulazione. Al posto del follicolo originerà il "corpo luteo" struttura ecograficamente in genere ben discriminabile. Tale formazione si riassorbirà se la persona avrà le mestruazioni, mentre si trasformerà in corpo luteo gravidico in caso di gravidanza. Un follicolo dominante o un corpo luteo, possono assumere aspetto cistico (in campo ovarico si definisce letteralmente "cisti", una struttura grosso modo circolare od ovoidale a contenuto liquido di oltre tre cm). In questo caso si tratterà ovviamente di "cisti" innocue che l'ecografia potrà ben identificare e comprendere. Esistono però ovviamente anche altre cisti alcune funzionali che scompariranno, altre invece francamente patologiche che tenderanno a crescere. Alcune di queste cisti potranno essere benigne altre maligne. L'ecografia ancor meglio se transvaginale, potrà fornire in tal senso di solito un orientamento attendibile. Da quanto detto emergono alcuni punti fermi:
1) Per accertare la presenza o l'assenza di una cisti e per cercare di prevederne il comportamento, è indispensabile l'ecografia.
2) Alcune cisti segnalate a metà del ciclo sono di natura funzionale e molto probabilmente scompariranno dopo la successiva mestruazione.
E' buona regola quindi, a meno che l'aspetto ecografico non sia totalmente dirimente, ripetere l'esame dopo le mestruazioni. Un'altra cosa importante da precisare è che le adolescenti presentano fisiologicamente un quadro multifollicolare delle ovaie, caratterizzato da ovaie di dimensioni ai limiti alti della norma con numerosi follicoli. Quest'aspetto nella maggioranza dei casi rappresenta una normalità e non va in alcun modo confuso con la micropolicistosi ovarica. La vera micropolicistosi rappresenta una sindrome caratterizzata da alcuni esami ormonali alterati (es. LH aumentato o inversione del rapporto FSH/LH, DEA-DEAS, androstenedione, testosterone, diidrotestosterone a volte aumentati, aumento della insulinemia a digiuno etc) e da sintomi clinici come irregolarità mestruali di qualsiasi tipo, acne, aumento della peluria, tendenza all'obesità. In questo contesto clinico e laboratoristico, le ovaie potranno essere:
1) Anatomicamente normali
2) Avere dimensioni lievemente aumentate, con aumento del numero dei microfollicoli, in genere situati prevalentemente alla periferia ovarica o corticali e con un eventuale aumento della componente stromale (che può essere paragonata alla struttura “cementante” dell'ovaio stesso)
3) Essere notevolmente ingrandite.
Da quanto detto si deduce che molte micropolicistosi ovariche diagnosticate, sono in realtà condizioni fisiologiche e che anche quando la sindrome dell'ovaio micropolicistico è realmente presente, non ci sono nell'ovaio "cisti vere" del tipo che richiedono l'asportazione, ma solo follicoli un po' più numerosi.
Avere le ovaie micropolicistiche significa in genere quindi presentare solo qualche disturbo ormonale di entità variabile da valutare caso per caso.
Un quaadro anatomico simil micropolicistico può essere anche presente nelle amenorree ipotalamiche.
NB: Lo studio ecografico delle ovaie, compresi i casi in cui si effettua per micropolicistosi sospetta, può essere eseguita in qualsiasi periodo del ciclo, nonostante la maggior parte dei dermatologi, endocrinologi e ginecologi indichino perentoriamente di eseguire l’esame i primi giorni del ciclo. Questo consiglio deriva dal fondamento che in fase mestruale le ovaie si “resettano” e quindi scompaiono di solito eventuali cisti disfunzionali che teoricamente potrebbero trarre in inganno. In realtà in pratica le cose sono diverse. Infatti si è perfettamente in grado in qualsiasi fase del ciclo, di discriminare follicoli dominanti e non, cisti endometriosiche, corpi lutei, etc, etc. Di contro, può essere necessario ripetere l’esame in determinate fasi del ciclo, stabilite dal medico ecografista in base al quadro emerso dalla prima ecografia, per varie ragioni diagnostiche sicuramente diverse da quelle elencate sopra.
Analogamente durante il monitoraggio del follicolo per verificare la avvenuta ovulazione, il timing dell’esame dovrà essere stabilito dal medico ecografista di volta in volta in base al quadro che trova, e non programmato arbitrariamente dall’esterno, come spessissimo accade.
Un’altra precisazione...il termine “cisti ovarica” significa tutto e niente...
Di una formazione cistica andranno descritte, oltre alle dimensioni, la sede (ovarica, paraovarica, extraovarica etc), i limiti, la struttura interna, il rapporto con altre strutture, la vascolarizzazione e quando possibile dovrà essere avanzato un orientamento diagnostico. Una ecografia che non descriva queste cose, non è una ecografia.